André Vicente Gonçalves: Windows of the World
Un giovane fotografo portoghese ha scoperto che ogni città riflette il proprio carattere nelle finestre dei suoi edifici e ha deciso di documentarle tutte. Tutte le finestre di tutte le città del mondo. Il risultato? Collage che sembrano opere d’arte.
Sono le finestre a definire la vera personalità di un edificio”. È partendo da questa convinzione che André Gonçalves, giovane fotografo portoghese, ha deciso di concentrare il focus di uno dei suoi interessanti lavori su questo elemento architettonico, scattando un centinaio di foto di finestre in varie parti del mondo e assemblandole successivamente in meravigliosi collage. “Windows of the world”, questo il nome del progetto, esprime così l’interesse dell’artista per il modo in cui un piccolo elemento come una finestra possa raccontare così tanto del luogo, dei suoi abitanti e di quel senso umano di sicurezza che è un bisogno di fondamentale importanza per tutti. Da nord a sud, da est a ovest, il viaggio “creativo” di Gonçalves alla ricerca delle finestre più belle del mondo nasce dalla necessità di documentare ciò che lo circonda, una necessità innata nell’uomo e molto forte nel giovane fotografo. Egli crede che le finestre siano il ponte – ma anche la barriera – tra la sfera intima e il resto del mondo. Ogni architetto, ogni scuola di stile, le ha pensate con determinate caratteristiche che contribuiscono all’identità della città in cui sono state realizzate e Gonçalves le ha immortalate con la sua macchina fotografica una a una unendo poi i “fotogrammi” più belli per creare pagine di diario davvero suggestive. Lisbona, Parigi, Venezia, le Azzorre... i collage di Gonçalves sono una gioia per gli occhi e restituiscono l’immagine di un mondo “a colori” dove ogni città diventa immediatamente riconoscibile attraverso un elemento architettonico imprescindibile quale è la finestra. Ogni collage, uno per ogni città visitata, riunisce file di finestre e restituisce esattamente l’atmosfera e le sensazioni evocate passeggiando per quel luogo. Il progetto “Windows of the world” nasce in Portogallo, paese natale di Gonçalves, ma presto si espande a città italiane e capitali europee.
Ogni “quadro”, uno per ogni città visitata, riunisce file di finestre e restituisce esattamente l’atmosfera e le sensazioni evocate passeggiando per quel luogo. Tra combinazioni di stili e di colori davvero inaspettate, in grado di comunicare molto dell’anima di una destinazione.
È però proprio dagli scatti portoghesi che si nota maggiormente la distinzione tra i diversi caratteri delle città: i colori, le forme, gli ornamenti. Le finestre piastrellate di Lisbona, i bellissimi azulejos che compongono tasselli ornamentali di fattezze e tonalità diverse... Qui ogni dettaglio di ogni finestra contribuisce a creare l’immaginario che contraddistingue quello specifico posto. Così come le finestre di Venezia, i cui toni ispirati dal sole e dalle acque della laguna riflettono il calore e l’ospitalità della città. O quelle monocrome di Parigi, eleganti, altezzose, impreziosite da balconcini in ferro battuto stile Art Nouveau. E ancora, le finestre rifinite da una cornice giallo ocra nella splendida città portoghese di Évora; quelle a scacchi incastonate sulle tipiche facciate di mattoncini a Londra; o quelle delle regioni alpine, che prendono spunto direttamente dalle montagne con archi e vette, piante rampicanti e scene elaborate intagliate negli stipiti. Un colpo d’occhio suggestivo il lavoro di Gonçalves, che ci regala fotografie in grado di esprimere davvero la personalità di un elemento architettonico, la finestra, trovando il giusto dinamismo cromatico e il giusto gioco di luci e ombre per catturare tutta la diversità e la bellezza dell’architettura europea. Senza limiti. Ma con la consapevolezza che osservando i colori, i materiali, gli archi, le linee, i decori si riescono a percorre migliaia di chilometri, ascoltare decine di lingue, sentire l’odore del cibo che filtra da queste finestre e permea le strade e i quartieri di ogni città…