Le finiture
Abbiamo visto quali siano le cose importanti (la più importante di tutte, in ogni caso è il vostro stile di vita, le vostre aspettative), sbirciato un po’ nelle composizioni dei vetri, discusso in merito al materiale di cui sono fatti i telai fisso e mobile del vostro serramento.
Abbiamo anche sottolineato che, in realtà, del telaio vediamo solo la superficie, e, in particolare, la superficie interna; quindi, superate le considerazioni tecniche già svolte, ci occupiamo della finitura.
La finitura dei serramenti in PVC è sempre più spesso demandata ad una apposita pellicola, che viene incollata nelle fasi immediatamente successive all’estrusione del profilo e che resterà solidare con lo stesso per tutta la vita utile del prodotto.
Questa pellicola protegge la massa del PVC dall’aggressione dei raggi solari, e, in particolare dalla componente ultravioletta, la più dannosa per il polimero; così protetto, il cuore del serramento garantirà per anni la sua funzione.
In più, con questo rivestimento, potremo fare assumere al serramento l’aspetto che meglio si concilia con la nostra abitazione: moderno o ultramoderno con le finiture che richiamano il metallo, legno nelle varie essenze e nei vari colori se invece l’ambientazione è più tradizionale o se si devono rispettare vincoli estetici di facciata.
A prima vista, cogliere immediatamente la differenza tra i vari materiali è davvero difficile.
Nel caso dei serramenti in alluminio è possibile rivestire il profilato con una verniciatura a caldo, sia in colore pieno, sia in sfumature “effetto legno”.
Però, per la loro forma e la loro ambientazione, può essere interessante mantenere l’aspetto “metallico”, anzi, rinforzarne l’aspetto tecnologico con finiture anodizzate in colori anche molto vivi.
Infine, per un serramento metallico da inserire in un contesto che richiede una finitura in legno, i serramenti metallici possono essere rivestiti internamente con cornici dell’essenza più gradita; una scelta ovviamente più costosa di altre in termini economici, ma impareggiabile sotto il profilo tecnico ed estetico.
Quindi, signori, è tempo di andare in showroom, queste son cose da vedere e toccare.
Già che ci siete, in showroom, fate attenzione anche alle altre “finiture”, quelle estetiche; quelle che fanno la differenza tra quattro pezzi di plastica saldati e un serramento di qualità.
Guardate la giunzione negli angoli (si, anche dentro, ad anta aperta): la saldatura, nei serramenti in pvc, è l’aspetto più criticato, quello che meno piace ai clienti.
Ovviamente, le ALTRE giunzioni, non quelle dei serramenti Fossati: quelle non si vedono nemmeno.
Guardate bene come è fissata la ferramenta, come lavora, come il serramento chiude perfettamente su tutti i lati, come sono allineate le ante nel piano e nelle fughe.
Per i serramenti rivestiti in legno, guardate i particolari delle superfici a vista, come sono verniciati (ovviamente con vernici a base acquosa).
Per i serramenti in alluminio, passate il pollice sulla giunzione..cercate di indovinare dove il traverso diventa montante: non ci riuscirete.
Si, lo so, quando poi tornerete a casa, i vostri vecchi serramenti in legno, un po’ scrostati e un po’ consunti, nascosti dietro caritatevoli tendaggi, vi sembreranno sorpassati; come il vespino del nonno, che ancora ingombra il fondo del box in cantina: suvvia, non siate ingenerosi, han fatto il loro dovere, e ora meritano il loro riposo.
PS. Mi corre l’obbligo di avvertire tutti i potenziali clienti che le detrazioni fiscali sono state prorogate per tutto il 2019, per cui non è il caso di affrettarsi… c’è tempo.
Però se lo fate prima, quando non fa ancora freddo, quando le giornate sono più lunghe e le persone più disponibili, è meglio. Nella cronica ressa di fine anno è difficile scegliere con calma, si è presi dalla scadenza, dalla data di consegna, dalla fretta.
Ing. Giovanni Tisi
Tecnico
Per Fossati Serramenti Srl